Su diversi giornali inglesi tempo fa è uscita la notizia che Londra sarebbe diventata la città più congestionata del mondo, e questo a causa delle piste e corsie ciclabili create a seguito dell’emergenza covid. Peccato che fosse una bufala derivante dal travisamento di una ricerca Inrix, come spiegato in questo articolo del Guardian e come ammesso chiaramente in una lettera di Inrix all’Imperial College (immagine sotto).
In sintesi:
- Inrix, un’azienda che vende dati all’industria automobilistica e che è in parte proprietà di Porsche, ha diramato una sua ricerca che riguarda le città in cui opera e di cui raccoglie i dati sul traffico.
- Nella ricerca NON si parla di piste né di corsie ciclabili
- Alcune testate giornalistiche hanno sintetizzato la ricerca in: ‘Londra la città più congestionata del mondo a causa delle piste ciclabili’
- Il direttore di Inrix ha spiegato l’equivoco con una lettera all’Imperial College (sotto)
- Nella lettera Peter Lees di Inrix ha detto chiaramente che ‘un giornalista ha ammesso che il commento sulle corsie ciclabili avrebbe “ottenuto più lettori”, da qui alcuni dei titoli’. (vedi immagine sotto)
Qui l’intero articolo del Guardian: How a myth about London bike lanes and congestion took off
Qui sotto un tweet di Will Norman, Mayor of London’s Walking & Cycling Commissioner e più sotto la lettera di Inrix che spiega l’equivoco, forse voluto e cercato per motivi di pr e di strategia acchiappaclic da parte di alcune testate giornalistiche:
Le piste ciclabili aumentano il traffico e l’inquinamento? È una bufala acchiappacitrulli